Sono nato nel 1975 e vivo a San Giovanni Bianco in Val Brembana provincia di Bergamo.

Da ragazzo ero molto appassionato di macchine e di motori, ogni momento libero era l’occasione per una “scorribanda” con il motorino o con la macchina, amavo le competizioni rally e non potevo mancare agli eventi più importanti.

Ho prestato poi servizio militare in Toscana presso la Caserma Pisacane della Folgore come paracadutista, un anno molto adrenalinico.

Una volta rientrato dal servizio di leva, ho cominciato a lavorare in una fabbrica metalmeccanica come preparatore macchine utensili.

Di lì a poco ho iniziato a frequentare la montagna, abbandonando poco per volta i motori: qualcosa in me stava cambiando, sentivo un richiamo verso spazi nuovi e liberi.

Nel 2003 è stata la curiosità a portarmi al primo approccio con la speleologia: ho partecipato al corso di introduzione presso il Gruppo Speleologico Bergamasco Le Nottole, dove ho conosciuto diverse persone che nutrivano grandi passioni sia per le grotte che per la montagna.

Con il passare del tempo questo mio interesse diventava sempre più forte, tanto da spingermi a diventare Istruttore di Speleologia, potendo così trasmettere questa mia nuova passione ai ragazzi che si affacciavano a questo misterioso e affascinante mondo.

Ho quindi cominciato con le escursioni in alta montagna, falesie, ghiacciai, alpinismo, sci d’alpinismo e speleologia d’esplorazione. Presto mi sono accorto delle difficoltà e delle problematiche che si incontrano durante lo svolgimento di queste attività e nel 2008 ho quindi intrapreso il lungo ma entusiasmante iter tecnico-formativo per diventare volontario del Soccorso Alpino e Speleologico Lombardo, di cui faccio, con orgoglio, ancora parte, con la qualifica di “Tecnico specializzato in tecniche di recupero” per la componente speleologica, oltre che a collaborare negli interventi con la stazione alpina di zona.

Durante questo percorso, ho conosciuto persone che praticavano il torrentismo/canyoning e senza quasi rendermene conto mi sono “innamorato” di questa nuova disciplina, tanto da diventare per me una vera propria “linfa di vita”.

Praticando e seguendo corsi sono diventato Istruttore Regionale Forra per il Soccorso Alpino e Speleologico e anche Istruttore Forra del CAI-club alpino italiano.

Oltre a praticarlo come soccorso, per il recupero di infortunati e per la formazione di nuovi tecnici, il canyoning è ad oggi la mia vera passione. In questo sport oltre all’acquaticità, si raggruppano le varie tecniche di corda utilizzate durante l’attività, quali la discesa, la risalita, le tecniche d’armo, il tutto operando in estrema sicurezza per me e per i compagni d’uscita.

Insomma un connubio di cose, ma sempre “legate” alle corde ed alla sicurezza.

La svolta è avvenuta quando ho voluto fare della mia passione il mio lavoro.

Tutto questo ha richiesto un cambiamento nella mia vita lavorativa: la fabbrica non faceva più per me e dopo 25 anni, nel 2019 ho deciso di mettermi in proprio e di far sì che le mie passioni diventassero anche il mio lavoro, ecco perché di lì a poco ho cominciato la collaborazione con un’azienda specializzata, che mi ha poi assunto. Il lavoro era proprio quello che amavo: corsi per lavoro su fune, per lavori in quota, in ambienti sospetti da inquinamento e spazi confinati, preposto, consulenze, ispezioni dpi e tanto altro.

Viaggiavo in lungo e in largo per tutto lo stivale, passando dalle pendici dell’Etna, alla Torre di Pisa, ai vigneti del Piemonte, ma la mia voglia di libertà mi ha portato nuovamente a mettermi in gioco e così ho riaperto la mia attività, in modo da potermi gestire in piena autonomia.

Un percorso lungo ed entusiasmante, caratterizzato da un unico filo conduttore, la passione per quello che faccio, che è quella che mi ha fatto crescere e trovare la professione della mia vita.

Per questo mi rispecchio, e ho fatto mia, questa citazione di Steve Jobs:
“Il tuo lavoro riempirà gran parte della tua vita e l’unico modo per essere veramente soddisfatto è fare quello che ritieni sia un ottimo lavoro. E l’unico modo per fare un ottimo lavoro è amare quello che fai”.